La Grande Carovana Per La Giustizia Climatica

La crisi climatica è già in atto. Mai come oggi è stato chiaro che il mondo in cui sono state costruite le società moderne non esiste più. Il cambiamento climatico è il momento di defnizione dell’umanità: è il momento in cui tutto cambierà, dagli individui alle nostre società, arrivando al nucleo dei nostri sistemi economici e politici. O noi cambiamo tutto, o un clima infessibile cambierà tutto contro di noi.

È arrivato il momento di mettersi in viaggio.

Secondo la scienza, è perfettamente possibile fermare il collasso del clima. È anche il più grande compito che sia mai stato fssato per qualsiasi generazione di persone viventi su questo pianeta. Dobbiamo farlo ora. I governi, le istituzioni internazionali, le aziende private, le multinazionali e le istituzioni fnanziarie sono troppo legate al mantenimento del capitalismo per essere il veicolo di questo cambiamento. Così tutte le iniziative per fermare questa crisi sono fallite ancora e ancora, mentre la situazione è peggiorata. Ma le persone, i movimenti sociali e le organizzazioni popolari sono lo strumento chiave per il cambiamento del sistema di cui parliamo da tanti anni.

Nel 2022 ci siamo messi in viaggio. L’Accordo di Glasgow - una piattaforma globale di movimenti e organizzazioni di base per la giustizia climatica in tutti i continenti - chiede l’organizzazione decentralizzata di carovane, per affermare una nuova primavera dei popoli. Marceremo attraverso valli e montagne di ogni continente per connetterci direttamente con le comunità colpite dalla crisi climatica nei suoi molteplici aspetti - da siccità, inondazioni, incendi boschivi, innalzamento del livello del mare, collasso della biodiversità, degrado dell’acqua fno a confitti e migrazioni - e per affrontare gli artefci di questa crisi esistenziale. Andremo in giro per una quindicina di giorni o un mese, affrontando lequestioni chiave e i principali inquinatori nei territori di tutto il mondo.

Questa carovana globale avrà diversi formati, adattandosi alle caratteristiche, ai movimenti e alle lotte di ogni territorio. Vogliamo essere lì, dove la crisi climatica è più sentita, con i protettori dei territori, dell’acqua, dei suoli, delle foreste, degli animali, con i protettori della vita e delle persone. Vogliamo costruire la giustizia climatica in prima linea, e vogliamo sfdare i mercanti di morte del capitalismo - fossile, industriale, estrattivista, o qualsiasi cosa si dipinga con esso. Segneremo sui nostri percorsi alcune delle infrastrutture a più alta emissione nei nostri territori - pozzi di petrolio e gas, miniere, raffnerie, porti, centrali a carbone e gas, aziende di cemento e carta, acciaierie, prodotti chimici, agricoltura intensiva e allevamento. Segnaleremo anche la distruzione dell’ambiente, il taglio e la distruzione delle foreste, il degrado degli ecosistemi e la distruzione dei mezzi di sussistenza delle persone.

L’unico modo per vincere la lotta per la giustizia climatica, la lotta per un futuro, è quello di mettersi in cammino e creare una storia comune con le comunità che sono in questa lotta da molto tempo. È parlare di giustizia climatica nelle lotte concrete di ogni territorio. Per fermare il caos climatico, abbiamo bisogno di un movimento più grande e più forte di quanto il mondo abbia mai visto, più forte di quanto questo fragile sistema abbia mai sperimentato. Abbiamo bisogno di un movimento popolare ed effcace, attivo e impegnato a costruire un futuro per l’Umanità e il Sistema Terra.

È arrivato il momento di mettersi in viaggio.

Marceremo per incontrare gli altri oltre che noi stessi, per rafforzare la nostra determinazione, per impegnarci sempre di più nella lotta per la nostra vita. Abbiamo bisogno di costruire i nostri ponti, di costruire le nostre alleanze, di conoscere le nostre forze e la nostra determinazione. Invitiamo tutti i movimenti e le organizzazioni impegnate per la giustizia sociale, storica e climatica ad ascoltare questo appello e a marciare con noi, a camminare per le strade, nelle campagne, nei villaggi e nelle baraccopoli, per impegnarsi con le comunità in prima linea nelle crisi di questo sistema. Invitiamo anche tutti i movimenti e le organizzazioni ad andare alla fonte fsica della crisi climatica - le fabbriche e le macchine che espellono fumo, la cui continuazione signifca la nostra fne collettiva.

Invitiamo tutti i movimenti e le organizzazioni a mettersi in marcia.

Dobbiamo vincere se la civiltà deve sopravvivere e prosperare! Unisciti a noi nella Grande Carovana per la Giustizia Climatica!